I tipi di attaccamento nella teoria di Bowlby da quello sicuro a quello ambivalente

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L’attaccamento è un legame affettivo ma che riguarda anche il comportamento. Lo scopo di questo legame è quello di assicurare protezione al bambino. Il bambino, infatti, anche inconsapevolmente monitora la posizione del genitore. Inoltre il piccolo si rende conto della posizione fisica dell’adulto in funzione della specifica situazione. Tutto questo monitoraggio da parte del bambino comporta l’attivazione o disattivazione dei comportamenti di attaccamento e di esplorazione.

E’ preoccupazione costante quella del bambino di sapere in ogni momento dove si trova il caregiver (genitore di riferimento). Quando nella situazione non c’è percezione di pericolo il bambino si accontenta di sapere che il genitore è presente anche in maniera blanda. Quando il bambino percepisce che non c’è pericolo può dedicarsi alle sue attività di esplorazione.

Quando il bambino si sente sicuro, quindi, il sistema di attaccamento è relativamente inattivo e così il bambino può dedicarsi ad esplorare l’ambiente circostante. Da un punto di vista del comportamento la situazione di attaccamento può essere descritta come una regolazione costante e dinamica dell’equilibrio tra esplorazione e attaccamento.

Quindi, per riassumere quando il bambino si sente sicuro e protetto potrà dedicarsi alle sue attività di esplorazione. Viceversa, quando il bambino avverte una situazione di pericolo sospende la sua attività esplorativa e andrà alla disperata ricerca del genitore. Vi sono però situazioni in cui non si sperimenta un adeguato bilanciamento tra attaccamento e esplorazione.

Stabilire un legame di attaccamento sano è uno dei compiti evolutivi fondamentali del bambino fin dalla nascita. Questo può avvenire se il genitore è disponibile e sensibile ai bisogni del piccolo.

Vediamo adesso quali sono i vari tipi di legame che possono venirsi a creare nella relazione di attaccamento:

  1. Legame sicuro: la madre supporta il bambino in episodi di stress ed è responsiva e attenta. In questo modo il bambino esplora l’ambiente in modo attivo.
  2. Legame ansioso-ambivalente: la madre mostra in modo alternato comportamenti affettivi e evitanti. Così i comportamenti della madre sono imprevedibili per il bambino. In assenza della madre il bambino piange e si dispera.
  3. Legame ansioso-evitante: la madre rifiuta il contatto fisico. Il bambino ha un comportamento predominante di indifferenza nei confronti della madre.

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La teoria dell’attaccamento. John Bowlby e la sua scuola

La terapia basata sull’attaccamento con adolescenti e adulti. Teoria epratica dopo Bowlby

Trauma e perdita. Testi chiave dal John Bowlby archive

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Pubblicato da Silvana Santospirito

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