La normalità è semplicemente assenza di handicap?
Sicuramente la normalità in senso Occidentale è intesa come caratteristica di una persona che non porta particolari handicap. Tuttavia la normalità è molto relativa. Difficile definire cosa sia normale e cosa no. In genere si definisce normale una persona che non ha particolari comportamenti devianti. 3 esempi di comportamenti devianti molto diffusi [oggi]
A conoscere più da vicino una persona ci si rende conto delle mille sfumature di diversità che la caratterizzano
Un famoso passo dello psicologo Alfred Adler recita così: “l’unico uomo normale è quello che non conoscete bene. In effetti è proprio così perché ogni persona porta con sé delle proprie stranezze. A conoscere più da vicino una persona ci si rende conto di quante sfumature particolari la caratterizzano.
La nostra società Occidentale e la prassi di etichettare facilmente le persone
Si fa presto nella nostra società a etichettare le persone di disturbi di tipo psicologico ma proprio etichettare è la prassi più sbagliata. I disturbi psicologici esistono e sono molte le persone che ne soffrono. Tuttavia prima di dare un’etichetta è fondamentale guardare cosa c’è dietro quel problema e soprattutto vedere la persona dietro il disturbo.
Ogni persona porta con sé punti di forza e punti di debolezza e un bravo terapeuta o psichiatra è abile a guardare la persone oltre i suoi handicap. E’ così importante sensibilizzare sui disturbi psicologici e soprattutto è essenziale non emarginare e non lasciare sole le persone che ne soffrono.
Ma quindi.. la normalità esiste? Cosa pensano alcuni scrittori e studiosi?
Un altro passo interessante da considerare è quello dello scrittore Giuseppe Pennisi che dice così: “La normalità è una forzatura della società, non esiste”. Ritornando al discorso iniziale, ricordiamo che la normalità è relativa. In effetti ognuno ha una propria modalità di vivere e può considerare le proprie scelte normali rispetto a scelte differenti. Ogni persona ha una propria storia e un vissuto tutto particolare e personale. Ognuno è caratterizzato da una storia familiare e da una cultura. Basti pensare a quanto sono diverse le culture e quanto sono variegate negli usi e nei costumi.
La diversità è importante e va sempre rispettata la libertà propria e altrui
Qualcuno può considerare normale vivere in una tenda vicino al fiume, mentre per qualcun altro non lo è. In ogni caso fin quando si rispetta se stessi e gli altri e si rispettano le libertà di tutti non arrecando danni a nessuno la persona è libera di vivere la propria vita come crede. Immaginiamo un mondo in cui tutti fanno le stesse scelte e vivono una vita simile…sarebbe terribilmente noioso e statico. Così la diversità è importante e va preservata e rispettata.
Libri consigliati…
Sono normale?: Due secoli di ricerca ossessiva della «norma»
Manuale di neuropsicologia. Normalità e patologia dei processi cognitivi. Con e-book
Diverse normalità. Psicologia sociale delle relazioni familiari
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