Per essere felici ci vuole coraggio perché la nostra luce può farci paura

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Dobbiamo avere il coraggio di essere felici

Tante volte ci manca il vero e proprio coraggio di essere felici. Forse ci spaventa più la nostra luce che la nostra ombra. Nell’ombra noi ci nascondiamo, ci rendiamo invisibili. Invece, venire alla luce e essere felice richiede uno sforzo e richiede di venire fuori dal nostro buio. Allora vogliamo prenderci questa responsabilità? Essere felici è uno stato d’animo gioioso e pieno di armonia. Noi crediamo che la felicità si possa trovare nelle cose esterne, ma in realtà noi la dobbiamo cercare dentro di noi. La verità è che essere felici è uno stato che tutti possiamo raggiungere, nessuno escluso. La paura del giudizio degli altri può ostacolare il nostro stato di felicità ed è proprio il caso allora di superarla. Dobbiamo mettere in gioco tutte le nostre forze interiori.

E’ come se avessimo dentro una fiamma ed è proprio da lì che arriva la nostra energia. Dobbiamo alimentare il nostro mondo interiore e lo dobbiamo fare con dolcezza. I più coraggiosi sono quelli che hanno affrontato mille tempeste ed hanno ancora la voglia di provarci. Fai tesoro dei tuoi momenti bui perché è proprio dalle crepe che entra la luce. Sii stesso e non darla vinta ai dispiaceri. La vita inoltre è fatta di alti e bassi.

Tra questi alti e bassi noi dobbiamo trovare una sorta di equilibrio. Se tutto fosse sempre uguale e statico non sarebbe per nulla normale. E’ normale piuttosto avere ogni tanto dei cali proprio come insegna il Taoismo. Secondo la filosofia Taoista l’equilibrio giunge proprio dall’armonia degli opposti. Se oggi non è stata una buona giornata allora domani andrà meglio. Dobbiamo credere, avere fiducia! A volte dalle parole possiamo trarre forza, nelle parole possiamo trovare consolazione.

Impariamo a dare le opinioni giuste agli eventi

Un famoso passo del filosofo Epiteto recita così “non sono le cose reali a turbare gli uomini ma le opinioni che essi si fanno delle cose”. Quindi, quello che conta di più non è tanto ciò che ci accade ma l’opinione che noi abbiamo di questi avvenimenti. Se per esempio non superiamo un esame possiamo decidere se iniziare a lamentarci e rammaricarci oppure se riprendere in mano gli studi e provarci ancora per raggiungere il nostro obiettivo ancora più orgogliosi. Anche noi diamo giudizi, forse a volte anche troppi.

Quindi, in alcuni casi non è solo il giudizio degli altri a farci paura ma anche i giudizi che diamo noi stessi. Il grande filosofo del nostro passato Arthur Schopenhauer ha scritto molto sulla tematica della paura del giudizio degli altri. In particolare egli scrive che il problema del giudizio è una vera e propria debolezza umana. Noi tendiamo a dare troppa importanza alle opinioni altrui. Secondo il filosofo la felicità è questione di serenità dello spirito.

Noi possiamo dare serenità allo spirito dando meno peso a come ci giudicano gli altri. Ci aspettiamo di essere sempre rispettati e questo è giusto. Il rispetto va dato e si spera di riceverlo altrettanto. Tuttavia non dobbiamo basare la nostra felicità su questo tipo di opinioni che vengono dall’esterno. Dobbiamo affidare la nostra felicità ad un senso di appagamento interiore.

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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