La schizofrenia una malattia che spaventa ma che può essere trattata dai medici

La schizofrenia e le cause scatenanti

Significato del termine schizofrenia

Il termine schizofrenia significa divisione delle funzioni psichiche. In altre parole consiste nel venire meno dell’integrazione tra l’emozione, il pensiero e l’azione. I suoi sintomi sono diversi e complessi e possono modificarsi durante l’evoluzione del disturbo. E’ difficile dare una definizione accurata di schizofrenia anche perchè spesso i suoi sintomi si sovrappongono a quelli di altri disturbi psichiatrici.

I sintomi della malattia

Ma quali sono i sintomi della schizofrenia?

  • Fissazioni bizzarre: l’idea di essere controllati, manie di persecuzione o manie di grandezza.
  • Manifestazione affettive non appropriate: la scarsa capacità a reagire con coerenza e appropriata emotività ad aventi positivi o negativi.
  • Allucinazioni: possono essere uditive o visive. Voci immaginarie suggeriscono alla persona cosa fare e cosa pensare.
  • Pensiero incoerente: associazioni scorrette tra pensieri, associazioni prive di logica etc.
  • Comportamento bizzarro: evitamento di rapporti sociali, lunghi periodi con assenza di movimento, mancanza di igiene personale etc.

schizofrenia.

Quali sono le cause della schizofrenia?

E’ stata individuata una componente genetica nel manifestarsi della malattia schizofrenica. La probabilità del presentarsi della malattia in uno stretto parente biologico di un parente schizofrenico è di circa il 10 %. In ogni caso, nonostante esista una componente biologica e familiare, è stato studiato che anche le prime esperienze di vita giocano un ruolo fondamentale nel manifestarsi di questa malattia. Alcune ipotesi recenti dicono che alcune persone ereditano un potenziale sviluppo della schizofrenia, il quale può essere o meno attivato dall’esperienza.

Tra le esperienze precoci che provocano la malattia rientrano: le infezioni precoci, le reazioni autoimmuni, le tossine, traumi e stress. Queste esperienze precoci vanno ad alterare il normale sviluppo del sistema nervoso soprattutto in persone predisposte geneticamente a sviluppare la schizofrenia.

Quali sono i farmaci antischizofrenici?

La prima scoperta riguardo i farmaci antischizofrenici fu fatta negli anni 50. Si tratta di un farmaco chiamato Clorpromazina; i test clinici dimostrarono che la clorpromazina allieva i sintomi schizofrenici, infatti, i pazienti dopo aver assunto il farmaco si calmavano. E’ stato scoperto, quindi, che questo farmaco allevia la gravità dei sintomi.

I farmaci antischizofrenici agiscono a livello cerebrale andando a ridurre i livelli di dopamina. Un eccessiva quantità di questa sostanza nei circuiti cerebrali va ad alterare il normale funzionamento cognitivo, emotivo, motorio, percettivo etc. provocando i sintomi della malattia. La schizofrenia, quindi, a livello cerebrale è provocata di un’iperattività dei recettori dopaminergici.

La cura farmacologica è sicuramente necessaria difronte al presentarsi di questa malattia e deve essere rigorosamente prescritta da un medico specialista. I miglioramenti non sono immediati, ma con una terapia di lunga durata si possono ottenere buoni risultati, andando a migliorare in modo efficace la qualità di vita del paziente.

 

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https://it.wikipedia.org/wiki/Schizofrenia

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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