Sprigiona attraverso l’arte ciò che non è visibile al mondo

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Un interessante passo di Paul Klee recita così “l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.

L’arte è in tutto. Se sappiamo cogliere le cose interessanti e affascinanti del mondo esterno ci accorgiamo che tutto può essere guardato in chiave artistica. Non mi piace parlare di “vera arte” perché tutti dentro hanno qualcosa da esprimere. La cosa leggermente più complessa è riuscire a incanalare nel modo giusto e attraverso i giusti mezzi ciò che uno ha dentro e vuole tirare fuori con un “linguaggio artistico”.

Si può dire che tutti siamo un’opera d’arte ma non sempre e non in tutte le tappe della vita si è capaci di dare forma a quella sfumatura artistica che ci abita e che vorrebbe uscire all’esterno.

A volte alcune cose si apprendono lungo il cammino, per prove ed errori e facendo esperienze di vita, di ogni tipo. Il fascino dell’arte sta proprio in quella delicatezza sottile che vuole dire qualcosa che a parole non sempre si riesce ad esternare. Attenzione, anche le parole e i discorsi possono trasformarsi in arte basti pensare alla poesia, alle fiabe, ai racconti, ai romanzi e via dicendo. L’arte nasce quando dentro abbiamo qualcosa di sensibile e quando sentiamo con un’acutezza maggiore e vediamo con gli occhi di un bambino il mondo.

I bambini sono maestri d’arte ed è importante che conservino anche quando saranno più grandi questa giovane e pura sensibilità. Tutti possono fare arte perché tutti ce l’hanno dentro ma quello che non riesce sempre è incanalare questa energia artistica e misteriosa nella maniera corretta. Così lungo il cammino della vita possiamo considerare tutti maestri, chi nel bene e chi nel male. Non penso che l’arte nasca necessariamente dal dolore, neanche da una smisurata felicità. Trovo che l’arte sia piuttosto il linguaggio di un’anima serena che è riuscita a mantenere, nonostante gli ostacoli della vita, quel pizzico di purezza che si trasforma in manifestazioni artistiche affascinanti. L’arte affascina, incanta, rincuora e crea magia. Ecco, è quella magia che purtroppo spesso perdiamo ma non c’è di cui preoccuparsi: tutto può essere recuperato e ritrovato in quel piccolo posto chiamato il nostro cuore. Possiamo fare arte quando siamo arrabbiati, quando siamo delusi, quando siamo dispiaciuti, quando siamo gioiosi ecc. La cosa fondamentale però è tirare fuori qualcosa di autentico che non sia legato a congetture o sovrastrutture mentali proprie e altrui. Quando facciamo arte qualcosa dentro di noi sgorga liberamente. Serenamente e con un sano ingegno possiamo imparare a tirare fuori, attraverso il nostro linguaggio artistico, qualcosa di meravigliosamente incantevole.

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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