Ansia sociale, di cosa si tratta? Di cosa soffre chi la prova?
L’ansia sociale è un disturbo che sembra essere sempre più diffuso tra i giovani ma anche tra gli adulti. Chi ne soffre si riconoscerà sicuramente tra le caratteristiche che elencherò di seguito e sa che non è un disturbo semplice da affrontare anche se le soluzioni esistono senz’altro. Si tratta innanzitutto di un’ansia eccessiva che si prova quando ci si trova in presenza di altre persone, quindi, nelle situazioni che richiedono socializzazione.
L’ansia in genere si presenta prima di affrontare situazioni sociali ma anche quando ci si trova nella situazione si avvertono dei fastidi e dei disagi. Si tratta di una paura che riguarda soprattutto il giudizio degli altri, si ha paura di essere giudicati male, di non fare l’impressione giusta, di sembrare stupidi o impacciati.
Si può manifestare, in questi casi, una forte timidezza e si può avvertire un senso di pericolo. I pensieri che si presentano frequentemente potrebbero essere: “non sono all’altezza”, “quella persona pensa di me in maniera negativa”, “ho dei difetti terribili”, “sono sempre inadeguato”, “non mi presento nel modo giusto”, “non sono adatto a questa situazione” ecc.
Il senso di inadeguatezza è molto forte e si crede di non essere all’altezza delle circostanze. Quando queste sensazioni diventano veramente forti e ingombranti ci si blocca completamente e si ha paura di affrontare anche alcune situazioni della quotidianità. Il disturbo, infatti, può diventare anche debilitante e limitare gli spazi di vita della persona; per questi motivi è necessario intervenire e cercare delle soluzioni il prima possibile.
La persona che soffre di ansia sociale, il più delle volte, non sa dare una spiegazione chiara del problema ma avverte che c’è un forte disagio. Quasi in tutti i casi quest’ansia proviene dal mondo interno e non ha nessun reale riscontro nella realtà esterna; con questo intendo che la persona che si sente inadeguata, nella maggior parte dei casi non ha alcuna ragione per sentirsi tale.
Si tratta, infatti, di un’ansia che proviene dalla mente, che è stata costruita proprio dai pensieri e dalle credenze della persona. Molto probabilmente, se ci si guardasse con gli occhi degli altri, non esisterebbe nulla di tutto ciò che si pensa di essere. L’ansia ha delle cause fisiologiche che possono riguardare la respirazione, la tensione muscolare, il battito cardiaco, la postura, il tipo di alimentazione ecc. ma possiede senza dubbio anche delle cause psicologiche.
Ansia sociale
Tra le cause psicologiche dell’ansia sociale ritroviamo sicuramente un’errata percezione del pericolo, ovvero si attribuiscono a delle situazioni tranquille e spensierate dei pericoli che quasi sicuramente non esistono. Il problema di fondo è senza dubbio un problema di autostima, ovvero la persona che soffre di ansia sociale non riconosce le proprie qualità, i propri punti di forza, ma si vede sbagliata e inadeguata.
Per superare l’ansia sociale è fondamentale lavorare sulla propria autostima, valutare accuratamente i propri pregi e potenzialità e non stare lì a sottolineare di continuo i propri limiti e le mancanze personali. Lavorare sui personali punti di forza e soprattutto imparare a riconoscerli e a farli propri è un punto di partenza per superare questo forte disagio rappresentato dal disturbo di ansia sociale. Riconoscere e credere fermamente che nessuna paura e nessun disagio sono insuperabili è un trampolino di lancio verso il benessere e la felicità.
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