Lo sviluppo dell’identità e distinzione
Sono tanti i fattori che stanno alla base dello sviluppo dell’identità. Senza dubbio alla base vi sono i fatti biologici personali, i fattori ambientali e sopratutto la creazione di un senso di sè. Molte caratteristiche dell’identità sono innate, tra queste vi rientrano quelle temperamentali, come ad esempio l’intensità delle emozioni. Altre caratteristiche dipendono dall’ambiente in cui siamo immersi fin dall’infanzia, che ci condiziona e ci caratterizza a livello personale, sociale e culturale.
Il concetto di sè
Concetto centrale quando si parla di identità è il concetto del sè. Il sè è una teoria di chi siamo. E’ fondamentale innanzitutto un’integrazione tra le esperienze che viviamo nel tempo e questa è una condizione necessaria per lo sviluppo dell’identità e, quindi, del sè.
Il sè comprende la consapevolezza che abbiamo di noi stessi, la stima che proviamo nei nostri confronti. Attraverso la nostra identità noi troviamo un nostro posto nel mondo, ci attribuiamo dei ruoli e sopratutto interagiamo con gli altri. Le interazioni con gli altri hanno una forte influenza sul nostro modo di percepirci. Gli scambi sociali ci aiutano a comprendere chi siamo.
Nel confronto con gli altri noi riconosciamo il nostro valore e le nostre caratteristiche distintive. Noi comprendiamo chi siamo anche grazie alle esperienze. La mancata integrazione del sè e, quindi, il mancato sviluppo di un’ identità, può portare a gravi conseguenze. Una di queste conseguenze è, ad esempio, il disturbo dissociativo dell’identità.
Nella persona che soffre di questo disturbo convivono più identità distinte e questo porta la persona a stare male con se stessa e con gli altri, porta un mancato riconoscimento del proprio essere. Un mezzo per costruire la propria identità può essere il racconto. Raccontarsi, dare senso alle proprie esperienze, dar loro una collocazione temporale, può portare a riconoscersi in quelle esperienze e dar loro un significato.
Sono proprio i significati che diamo alle nostre azioni, a ciò che ci circonda e alle nostre esperienze che ci permettono di costruisci un’idea di chi siamo e del perchè stiamo al mondo. Anche il confronto con gli altri è fondamentale, perchè attraverso il confronto noi riconosciamo le nostre qualità, le nostre caratteristiche che ci distinguono da tutti gli altri.
Anche ricordare da dove proveniamo e tenere ben presente dove vogliamo arrivare ci aiuta a costruirci un senso di identità. Il segreto per avere un’identità sana e forte sta nel conoscere se stessi, nello scendere in profondità del proprio essere, nel conoscere le proprie debolezze e i propri limiti, ma anche nel credere nei propri sogni.
Sono propri i nostri sogni che ci portano ad agire, ci aiutano a comprendere quelli che sono i nostri scopi. La conoscenza di noi stessi è quella che ci illumina il cammino, ci mostra le strade che vogliamo percorrere e quelle che vogliamo evitare.
Un viaggio alla scoperta di se e della propria identità è un viaggio essenziale ed è il più profondo ed affascinante che si possa fare. La scoperta di sè è un percorso ricco di difficoltà. E’ difficile riconoscere le nostre paure, i nostri sentimenti e le nostre emozioni, ma è fondamentale fermarsi a riflettere su di esse. Un viaggio dentro se stessi è anche un viaggio alla scoperta dell’autentica felicità, perchè soltanto conoscendosi si impara a gioire del mondo che ci circonda.
L’ARTE DI DISTINGUERSI:
Distinguersi è una prerogativa di poche persone. Molti preferiscono seguire gli altri, camminare insieme alla massa. La massa trasporta con forza e lascia poca possibilità di scelta. La massa incatena e spesso può diventare anche diabolica. Può essere pericolosa per la propria libertà. Distinguersi vuol dire crearsi una propria identità ed è proprio questo il problema di molte persone nella società attuale, non riuscire a costruire concretamente un propria identità, non conoscere se stessi.
Conoscere se stessi vuol dire avere consapevolezza, ovvero sapere da dove si viene e dove si vuole arrivare, quali sono i propri obiettivi e i propri sogni. Molti credono che essere simili agli altri, uniformarsi con la massa, vuol dire fare la cosa giusta per evitare le critiche e la solitudine.
Ci si accontenta di sentimenti superflui, di complimenti falsi e scontati. Distinguersi vuol dire riconoscersi e trovare la propria dimensione nel mondo, quella che realmente ci appartiene. Bisogna avere il coraggio di pronunciare quella frase diversa, di fare quell’azione controcorrente senza avere paura.
E’ fondamentale riuscire ad esprimere i propri pensieri più veri e sinceri, altrimenti resteranno intrappolati da qualche parte della mente creando caos e nevrosi, disorientamento. Seguire la massa è un falso orientarsi, vuol dire presentare al mondo un falso sè.
Il falso sè può provocare confusione ed incertezze, paure e smarrimento. La verità è che molti si sentono sbagliati e presi dalle proprie debolezze non fanno altro che seguire le impronte dei tanti. Questo sentirsi sbagliati è causa di sofferenza, anche se si fa di tutto per nasconderla.
La vera felicità sta nell’arte del distinguersi, nell’arte di esprimersi serenamente, nell’affermarsi con il proprio vero io, senza avere paura di essere esclusi dal mondo, perchè chi vuole starci accanto e chi ci comprende, non si allontanerà.
Mostrare la propria identità ci aiuterà anche ad attirare le persone giuste intorno a noi. Le persone giuste arrivano quando abbiamo il coraggio di essere noi stessi, di accettare e comprendere il proprio valore ma anche i propri limiti.
Essere se stessi, seguire la propria natura, esercita un fascino non indifferente verso le persone. Le persone che sono loro stesse, che riescono a distinguersi, emanano energie positive e sono in pace con il mondo, essendo innanzitutto in pace con se stesse.
Distinguersi vuol dire anche accettare gli altri per quelli che sono, senza la necessità di imitarli. Il vero segreto dell’accettare se stessi e gli altri, sta nel volersi bene, nel prendersi cura del proprio cuore e dei propri sentimenti. Una persona che odia è una persona che non accetta gli altri, sopratutto perchè non accetta per prima cosa se stessa. L’odio viene dall’insoddisfazione, dalla frustrazione di non aver trovato un proprio posto nel mondo, dal non sapere cosa si vuole realizzare e perchè lo si vuole realizzare.
Inoltre, avere una propria forte individualità, vuol dire anche riuscire a distinguere le verità dalle apparenze. Sono proprio le apparenze che ingannano le persone, che fanno sembrare grande ciò che invece è banale ed effimero. Seguire gli altri è frutto dell’effetto che esercitano le apparenze sulle menti, la massa è governata dall’apparenza.
Il vero coraggio e la vera forza stanno nell’inseguire i propri desideri, nel pronunciare parole mai pronunciate prima, nel compiere quel gesto che può veramente cambiare le cose. Inoltre, per fare tutto questo, è fondamentale prendere la vita senza eccessiva serietà, senza pesantezza, tutto ciò che è leggero e flessibile, è ciò che funziona meglio.
Ecco, bisogna avere una mente leggera e flessibile, che sa bene adattarsi ai diversi contesti, alle diverse situazioni e alle persone. Ma bisogna avere anche una mente capace di esprimere se stessa con spontaneità, senza cadere nella banalità.
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