La solidarietà come nuovo modo di vedere il mondo

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Oggi giorno si è sempre più spinti da desideri di autorealizzazione che puntano a elevare la propria persona anche talvolta a discapito degli altri. E’ molto diffusa la mentalità dell’autoaffermazione che può essere anche in certi limiti positiva. Tuttavia se questo sentimento di autoaffermazione diventa esasperato può portare la persona all’isolamento sociale e a disturbi di tipo narcisistico.

C’è un sentimento diffuso di egocentricità che porta la persona a chiudersi dentro se stessa per puntare ai propri obiettivi e realizzare progetti di autonomia e di competizione. La competizione porta alla sopraffazione e allo sfruttamento che possono sfociare in vissuti di aggressività e contese.

Il disturbo di cui più si parla oggi in psicologia e psichiatria è il disturbo narcisistico di personalità. La persona narcisista punta ad affermare se stessa non riuscendo a vedere i bisogni e i sentimenti dell’altro.

E’ questa la nostra società Occidentale, spinta da desideri di affermazione personale a tutti i costi che non guarda ai più deboli e ai più sfortunati. Se non riusciamo a vedere oltre i nostri obiettivi e guardiamo solo noi stessi ci sentiremo impoveriti e deboli. E’ proprio l’unione, la condivisione, la reciprocità, il rispetto, l’attenzione verso l’altro che rendono il mondo un posto migliore.

In realtà tutta questa necessità di affermare la propria persona a tutti i costi porta spesso a vissuti di solitudine in cui non si vede minimamente l’altro che ha bisogno di essere ascoltato. Può accadere che vi sia nella persona una chiusura narcisistica che porta ad isolarsi e alienarsi dal mondo nel tentativo di affermare se stessa a discapito di tutto.

La competizione regna sovrana e si cerca di sopraffare l’altro in modo da raggiungere un gradino più alto nel mondo. Tuttavia questo atteggiamento non è corretto e un nuovo modo di vedere il mondo sarebbe proprio attraverso la solidarietà.

Essere solidali vuol dire riuscire a vedere oltre il proprio punto di vista egocentrico abbracciando anche l’altro nel proprio mondo personale. Essere solidali vuol dire guardare anche a chi è più debole e comprenderlo nel tentativo di aiutarlo.

La vera ricchezza infatti viene dalla condivisione e non dal dominio esasperato. Un nuovo modo di vedere il mondo è proprio attraverso la solidarietà che aiuta a creare una comunità più unita e più ricca sia materialmente che sentimentalmente. E’ fondamentale accogliere l’altro, renderlo partecipe della nostra esistenza, accettare anche chi è diverso e purtroppo più sfortunato.

Essere solidali vuol dire superare i propri desideri di egocentrismo, vuol dire prendersi cura dell’altro e aiutarlo nel superare le proprie debolezze. In una società mondo più solidale il più debole viene preso per mano e aiutato ad esprimere le proprie insicurezze e le proprie paure. E’ questo un mondo migliore dove vivere di condivisione e di affetti anziché di obiettivi di autoaffermazione e trofei.

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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