L’ormone della felicità la serotonina e i ruoli più inaspettati di questa sostanza

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Quattro ruoli meno conosciuti della serotonina

Cos’è l’ormone della felicità e che ruoli ha all’interno dell’organismo?

La serotonina, chiamata anche comunemente “ormone della felicità”, viene prodotta all’interno del sistema nervoso centrale e  da alcune cellule del sistema gastro-intestinale. Oltre ad avere una funzione nella regolazione dell’umore e del sonno, nel sistema nervoso centrale dei mammiferi quest’ormone svolge altri ruoli meno conosciuti.

Ormone della felicità e cibo:

  • Azione della serotonina nei riguardi dell’atteggiamento verso il cibo: quest’ormone determina un’insorgenza precoce del segnale di sazietà. Grazie a quest’azione si evita di mangiare oltre il limite necessario anche perchè viene prolungata la durata del pasto. In questo modo viene ridotta la quantità totale di alimenti ingeriti  e il pasto viene considerato meno appetibile. L’azione di quest’ormone sembra determinare anche la tipologia di cibo ingerito; ad esempio, vengono ingeriti meno carboidrati e più proteine. Il controllo dell’alimentazione è fondamentale per la salute generale del corpo; riuscire a mangiare sano ed equilibrato è un comportamento che apporta benessere anche alla mente. Dell’alimentazione sana ne risente positivamente anche l’autostima, oltre che la linea.

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Ormone della felicità e dolore:

  • Questo neurotrasmettitore è considerato importante per le vie discendenti inibitorie che modulano a livello spinale la trasmissione del dolore. In questo modo, quando sono alti i livelli di serotonina, si percepisce meno dolore e maggiore sollievo in caso di ferite o traumi. Gli antidepressivi triciclici, ad esempio, agiscono sui dolori neuropatici e sui dolori cronici primitivi.

Ormone della felicità e ansia sociale:

  • E’ stato ipotizzato che quest’ormone riveste un ruolo anche nella genesi dell’ansia sociale. Modelli animali hanno dimostrato che una riduzione della funzione di quest’ormone porta all’evitamento di comportamenti sociali di tipo affiliativo, mentre l’incremento della funzione serotoninergica porta a un incremento della socializzazione. Questo, quindi, ci dice come un soggetto con depressione tenda a distaccarsi a livello emotivo e fisico dagli altri. E’ tipica dei soggetti depressi, infatti, la tendenza a isolarsi e a non instaurare rapporti sociali di amicizia e di tipo lavorativo.

Serotonina e emicrania:

  • La serotonina svolge un ruolo importante anche nel controllo dell’emicrania. Recenti indagini su quest’ormone e i suoi effetti hanno consentito ai ricercatori di spiegare che un episodio di emicrania rappresenti più di un semplice mal di testa. I sintomi che vi si associano, come ad esempio vomito, cambiamenti dell’umore, il fastidio per la luce etc. sono il prodotto di alterazioni nella quantità di neurotrasmettitori; in particolare tra questi neurotrasmettitori vi rientra la serotonina. Buoni livelli di serotonina, quindi, sembrano agire positivamente anche sulle emicranie, anche se il nesso tra emicrania e serotonina è tutt’ora in fase di studio.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Serotonina

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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