L’educatrice risponde ai tuoi perché, il modo migliore per crescere tuo figlio

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Il fascino dell’educare e del gioco

Educare i nostri bambini, crescerli nel modo giusto, non è assolutamente un compito facile, ma con un pò di riflessione e di saggezza si possono ottenere splendidi risultati. Educare vuol dire sopratutto “tirare fuori”, ovvero portare in superficie le potenzialità dell’individuo. Quindi, l’atto di educare è ben lontano dall’imporre comportamenti, idee, valori, modelli.

Per educare nel modo corretto bisogna fare in modo che i valori, le idee, le azioni vengano fuori spontaneamente; compito del genitore è assistere il bambino durante la sua crescita e di vegliare quasi come un angelo senza esercitare eccessive pressioni o eccessiva invadenza.

Il fascino dell’educare

Affetto e accoglienza

Essenziale per la crescita e per la corretta educazione del bambino è, innanzitutto, ricevere affetto, cure e attenzioni e compito del genitore è creare le condizioni adatte allo sviluppo affettivo, emotivo, sociale e morale. La famiglia è, quindi, per il bambino il primo spazio in cui egli esercita le sue abilità sociali ed è fondamentale, fin dai primi anni di vita, far sentire il bambino accolto e ben accettato. Per fare in modo che il bambino si senta accolto, bisogna innanzitutto dedicargli del tempo. Quel tempo che dedichiamo al nostro bambino, che riserviamo esclusivamente per lui, è del tempo prezioso ed essenziale.

Cosa vuol dire educare?

Parole di un genitore…

Un genitore dovrebbe semplicemente dire al proprio figlio “affrontiamo tutto insieme, non c’è bisogno di aver paura perchè con te ci sono io e dunque non devi mai sentirti solo”. Sembrano parole banali, ma in realtà dette da un genitore acquistano un’importanza inestimabile e possono veramente rincuorare nei momenti difficili. Educare è, quindi, un’azione che viene direttamente dal cuore di un genitore, che seguendo il proprio istinto, non ha bisogno di troppe spiegazioni.

 

Il fascino dell’educare

LA BELLEZZA DEL GIOCO:

Per qualsiasi bambino che sta crescendo, giocare è un’attività fondamentale. Il gioco avvicina il bambino all’immaginazione, lo aiuta a creare, riflettere, fantasticare. Il bambino in grado di giocare sia da solo che in compagnia di altri bambini, è un bambino che cresce sano e felice. Il gioco, inoltre, è un’importantissima occasione di socializzazione, aiuta il bambino ad entrare in contatto con l’ambiente e a comunicare con gli altri.

Imparare a collaborare…

Giocare aiuta a provare emozioni positive, insegna le regole dello stare insieme, aiuta la scoperta e l’interazione. I bambini che giocano insieme imparano a collaborare, ad aiutarsi a vicenda, imparano lo spirito di squadra e questi sono insegnamenti fondamentali per la vita futura. Dunque, il gioco è un apprendimento spontaneo, informale, ma non per questo meno importante degli apprendimenti formali che vengono impartiti nelle strutture educative. Giocando vengono esercitate diverse tipologie di capacità, sia fisiche sia intellettive.

Gioco e esplorazione

In molti casi il gioco è anche ragionamento, è distinzione tra buono e cattivo, tra vero e falso, tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto. Giocando i bambini tirano fuori le proprie risorse, le mettono in pratica e ne traggono soddisfazione. I bambini più piccoli, giocando, esplorano l’ambiente, iniziano ad orientarsi, iniziano ad osservare e riflettere. Per i bambini il giocare è un vero e proprio momento magico, è il momento in cui nascono le idee, le intuizioni. Inoltre giocando il bambino impara anche a metabolizzare i dispiaceri, ad elaborarli e a trasformali in risorse.

La curiosità

Altro elemento fondamentale nel bambino è la curiosità,  la quale determina il piacere e la voglia di conoscere, di apprendere cose nuove. I bambini imparano a conoscere se stessi ed il mondo che li circonda proprio giocando ed è quindi dovere dei genitori, degli insegnanti, degli educatori dare l’opportunità al bambino di giocare, di sperimentare e sperimentarsi.

Una mente creativa

Avere una mente creativa è una risorsa e questa va coltivata fin dall’infanzia. L’infanzia è una fase della vita delicata, che va protetta e rispettata. E’ un diritto fondamentale del bambino quello di poter giocare, di poter esprimersi. Durante l’infanzia non vi è limite alla fantasia, non vi è limite al sognare, non vi è limite all’immaginazione e alla creatività. L’attività del gioco è un’attività che va salvaguardata, che non deve mai essere negata ad un bambino, essendo un nutrimento per la mente e un’occasione di crescita fondamentale. Un bambino che non gioca è come una farfalla senza ali, quindi lasciamo liberi i nostri bambini di volare alto, liberi di coltivare la loro creatività.

Il fascino dell’educare

 

Una ricerca di libertà dentro e fuori

La mente infantile secondo Piaget

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