LA FELICITA’ SECONDO SCHOPENHAUER: come essere felici?
Schopenhauer è uno dei filosofi che si è occupato di felicità e di saggezza. Come intendeva lui la felicità? Quali sono i comportamenti che portano gli uomini ad essere felici secondo il filosofo? Scopriamolo in 10 punti….
- Per essere felici non bisogna seguire la rinuncia e la privazione assolute, avere quindi un atteggiamento stoico, perchè l’ uomo è troppo sensibile e troppo colmo di desiderio. Non bisogna neanche però eccedere nell’opposto, ovvero cercare la propria felicità a scapito della felicità altrui. Il giusto comportamento sta quindi nel mezzo.
- L’uomo per sua natura e’ invidioso degli altri uomini, dei loro averi, delle loro conquiste, delle loro virtù. L’uomo, inoltre, cerca anche di suscitare l’invidia negli altri e non c’è nulla che allontana di più dalla felicità di questo atteggiamento. Bisogna dunque evitare l’invidia per raggiungere uno stato di benessere interiore.
- Per essere felici bisogna innanzitutto conoscere a fondo se stessi, le proprie caratteristiche e le proprie attitudini e evitare di imitare gli altri. L’imitazione è un’ offesa per se stessi e porta dunque all’infelicità. Bisogna conoscere a fondo i propri punti di forza e le proprie debolezze.
- Soltanto avendo chiara la propria meta, sapendo ciò che si vuole raggiungere, evitando ciò che ci è impossibile, si può ottenere la contentezza. Bisogna dunque avere degli scopi e dei progetti di vita ben precisi ed inseguirli con costanza e determinazione.
- Non è la ricchezza che fa essere felici, anzi il desiderio di possederla allontana sempre di più dalla felicità. Secondo il filosofo più l’uomo possiede e più egli desidera. Questo continuo desiderare la ricchezza è un atteggiamento controproducente che porta a sentirsi insoddisfatti e quindi infelici.
- Non bisogna evitare il dolore a tutti i costi, perchè esso fa parte della vita. L’atteggiamento giusto è quello dell’imperturbabilità e del cuore assennato. Il dolore è quindi per il filosofo essenziale alla vita, senza di esso non esisterebbero neppure le gioie. Bisogna imparare ad affrontarlo con uno stato d’animo sereno e con coraggio.
- L’uomo felice è un uomo saggio. L’uomo saggio, dunque, non ricerca i piaceri, ma cerca l’assenza del dolore. E’ infatti un uomo quieto, lontano dalle sfrenatezze della vita mondana, lontano dal continuo desiderare e dalle passioni.
- L’uomo felice parla sopratutto con se stesso e sempre meno con gli altri. La felicità per il filosofo consiste quindi nello stare bene da soli e nel bastare a se stessi.
- Per raggiungere lo stato di felicità bisogna stare lontani dall’ira e dall’odio. Questi sentimenti sono pericolosi ed inutili. Stare lontano da queste emozioni è un atteggiamento intelligente.
- Bisogna imparare ad accettare le sventure. Pensare che qualcosa poteva andare in modo diverso allontana dalla felicità. Atteggiamento giusto per essere felici è dunque l’accettazione, anche del dolore. Bisogna imparare ad accettare il destino, anche quando esso ci porta eventi spiacevoli.