Felicità secondo Schopenhauer: le 7 chiavi
Schopenhauer è un filosofo dell’Ottocento che ha studiato a fondo i modi per sentirsi felici. Ha indicato la via della saggezza e della pace interiore. Di seguito le 7 chiavi della felicità secondo Schopenhauer:
La felicità si trova sempre nel mezzo
Tra le 7 chiavi della felicità secondo Schopenhauer non poteva mancare il giusto atteggiamento di chi sta nel mezzo. Questo non vuol dire non prendere mai una posizione. Per essere felici non bisogna seguire la rinuncia e la privazione assolute, avere quindi un atteggiamento stoico, perché l’ uomo è troppo sensibile e troppo colmo di desiderio. Non bisogna neanche però eccedere nell’opposto, ovvero cercare la propria felicità a scapito della felicità altrui. Il giusto comportamento sta quindi nel mezzo. Tutto questo è molto diverso dal non prendere una posizione, ma vuol dire vivere nella giusta misura delle cose.
Tenere lontana l’invidia
L’uomo per sua natura è invidioso degli altri uomini. Infatti è spesso invidioso delle loro conquiste, ricchezze, virtù ecc. Di conseguenza l’uomo cerca di suscitare l’invidia negli altri. Uno dei mezzi più efficaci per ottenere la felicità è tenere lontana l’invidia dalla propria vita. Soltanto così si può raggiungere uno stato di benessere interiore. L’invidia fa parte delle emozioni distruttive e non fa bene all’animo e al cuore, anzi genera soltanto altrettante emozioni negative.
Avere chiara la propria meta
Secondo Schopenhauer non bisogna desiderare obiettivi impossibili. Si deve piuttosto avere chiara la propria meta e ciò che si vuole raggiungere. Quindi è importante avere degli scopi e degli obiettivi precisi e inseguirli con costanza e determinazione. Ricorda però che non puoi pretendere l’impossibile e non puoi pretendere di ottenere qualcosa senza il giusto impegno. Quindi, armati di impegno e determinazione e potrai raggiungere i tuoi obiettivi possibili che ti renderanno felice.
La felicità sta nella saggezza
L’uomo felice è un uomo saggio. La vera felicità non sta nel raggiungere il piacere ma piuttosto nell’assenza di dolore. Il giusto atteggiamento è quello di un cuore assennato perché il dolore è essenziale alla vita. Senza il dolore non esisterebbe neanche la gioia. Il segreto è imparare ad affrontare il dolore con un animo sereno e in modo coraggioso. Se non esistesse la notte con il suo buio non ci sarebbe neanche il giorno con la sua luce.
L’uomo felice basta a se stesso
L’uomo felice non è chi ha mille amici. Infatti secondo Schopenhauer l’uomo felice è quello che parla molto con se stesso e meno con gli altri. Deve imparare a bastare a se stesso senza dipendere da nessun altro. L’uomo felice per Schopenhauer è quindi piuttosto solitario e non ha bisogno di trovarsi in mezzo a tante persone e amicizie. Tutto ciò è possibile se l’uomo non è dipendente da nessun altro.
Tenere lontani l’ira e l’odio: la felicità secondo Schopenhauer
L’ira e l’odio sono sentimenti pericolosi. Un atteggiamento intelligente è infatti quello di stare lontani da queste emozioni distruttive. La calma e la felicità arrivano sempre ad un cuore sereno. La serenità è lo stato d’animo che si adatta meglio ad un cuore felice. Infatti la serenità è essenziale alla felicità.
Imparare ad accettare le sventure
Tra le sette chiavi della felicità secondo Schopenhauer non poteva mancare l’arte di sapere accettare le sventure. Pensare che qualcosa poteva andare diversamente allontana molto dalla felicità. L’atteggiamento giusto per essere felici è quindi quello di sapere accettare anche la negatività. E’ importante imparare ad accettare il destino e il dolore che ci capita. Essere felici vuol dire anche l’accettazione di eventi spiacevoli.
https://it.wikipedia.org/wiki/Arthur_Schopenhauer#La_filosofia_di_Schopenhauer
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