L’unico uomo normale è quello che voi non conoscete bene

La frase con cui ho intitolato questo articolo è dello psicologo Alfred Adler. Ho scelto questa frase perché troppo spesso noi ci sentiamo persi e vediamo come se tutti intorno a noi stessero meglio e vivessero una situazione migliore della nostra.

A volte ci sentiamo persone spaesate, che hanno perso la bussola e così sentiamo di non essere abbastanza “normali”. Ad un primo sguardo può sembrare che gli altri si comportino in modo assolutamente normale e che noi ci troviamo in una situazione di disagio.

Potrebbe anche darsi che noi quando siamo spaesati ci troviamo in una situazione di disagio, ma se conosciamo meglio alcune persone ci accorgiamo che i nostri difetti non sono così terribili. Si potrebbe dire a questo punto “mal comune mezzo gaudio”. In realtà non la vedo proprio così, direi piuttosto che tutti siamo esseri umani e che tutti abbiamo delle debolezze. Così ciò che noi definiamo come “anormale” in noi potrebbe essere invece comune a molte persone. La debolezza appartiene un po’ a tutto il genere umano, anche ad uomini che ci sembrano ad una prima impressione “invincibili”.

Quando guardiamo una situazione dall’esterno non ci accorgiamo di tutti i dettagli e di tutte le dinamiche che ci sono dietro. Per fare un esempio pratico oggi i social hanno molto gonfiato questo tipo di situazione che sto per descrivere. Vediamo per esempio sui social le foto di una coppia che ad una prima impressione sembra perfetta. Così noi, che magari non abbiamo proprio una relazione stabile e perfetta, potremmo sentirci in qualche modo “sbagliati”.

Possiamo a questo punto pensare che siamo noi le persone “anormali” e piene di difetti e che la nostra vita non sia così perfetta come quella degli altri. Ed ecco che entra in gioco il pensiero di Alfred Adler.. Tutto questo giro di parole per dire che quando si conosce più a fondo una persona ci si accorge di tutte le sua particolarità. Ma non mi riferisco solo agli aspetti negativi di una persona, ma anche a quelli positivi magari.

Oggi con i social si è sempre più colpiti da immagini di situazioni che sembrano perfette ma si dice che non sia tutto oro ciò che luccica. Così se noi pensiamo di essere persone “anormali” forse dovremmo conoscere più a fondo gli altri per capire che i difetti umani sono comuni a tutti gli uomini e le donne..

Con tutto questo discorso non voglio additare il genere umano come un genere sbagliato e difettoso (forse alcune circostanze e accaduti ce lo fanno pure pensare), ma voglio dire che non dobbiamo basarci su visioni superficiali delle cose.

Inoltre il mio discorso vuole essere anche un mezzo per spronarti a non giudicarti negativamente perché tutti siamo umani e tutti facciamo cose giuste e meno giuste.. A volte basterebbe essere soltanto un po’ più clementi con se stessi e forse le cose potrebbero sembrare meno gravi e non più grandi di noi.

Così ogni tanto diamo una tregua al nostro continuo giudicarci e sminuirci e mettiamo invece in risalto le nostre qualità, che tutti possediamo.

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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