Tutti gli esseri viventi si sviluppano, ciascuno secondo un proprio modello. Tutti hanno in comune il fatto di crescere fisicamente. Tuttavia solo le specie più evolute sviluppano relazioni sociali e affettive. L’uomo è il solo, tuttavia, ad avere la capacità di rappresentare simbolicamente la propria esperienza. In tal modo egli crea esperienze nuove e astratte. Queste ultime non sono limitate all’interazione diretta con l’ambiente.
Differenze tra crescita, maturazione e apprendimento
La crescita è un termine usato in genere limitatamente a quegli aspetti che aumentano di grandezza; la maturazione si riferisce a quei cambiamenti che appaiono determinati geneticamente, che sono caratterizzati da un ordine fisso di progressione, sono fondamentalmente irreversibili e poco alterati dall’esperienza; l’apprendimento comprende quelle modificazioni relativamente permanenti del comportamento che derivano dalla pratica o dall’osservazione attiva dell’ambiente.
Come viene definito il processo di sviluppo?
Viene definito processo di sviluppo il cambiamento qualitative globale o l’emergere e l’espandersi delle capacità dell’individuo. Si tratta di un processo ordinato e graduale che dà ragione dei cambiamenti a cui un individuo va incontro dal concepimento alla morte. Come tutti gli altri aspetti della natura, il processo di sviluppo sembra obbedire ad alcune leggi o principi. La teoria ecologica dello sviluppo di Bronfenbrenner
Vediamo di seguito le leggi a cui fa riferimento il processo di sviluppo..
Continuità
Dal concepimento alla morte lo sviluppo è continuo e caratterizzato dal succedersi di “plateau” e scatti. Per motivi di convenienza spesso facciamo riferimento a stadi di sviluppo. Quali sono gli stadi di sviluppo di Piaget da quello sensomotorio a quello astratto Vi sono tuttavia alcuni aspetti della crescita che sono più propriamente definiti sviluppo negativo. Per esempio la ghiandola del timo, che fa parte del sistema linfoide, si riduce notevolmente di volume dopo la pubertà, le ossa diventano meno elastiche con l’età ecc.
Epigenesi
Lo sviluppo procede per epigenesi. In altre parole le strutture e i sistemi si sviluppano seguendo un ordine preciso. Niente si sviluppa se non edificando su fondazioni antecedenti. L’epigenesi dunque è un processo che implica l’emergere di nuovi sistemi.
Direzione
Lo sviluppo fisico avviene un due direzioni fondamentali: quella antero-posteriore che è legata al fatto che la crescita iniziale avviene nella regione della testa e poi progredisce in senso caudale. Lo stesso principio è dimostrato nella sequenza dello sviluppo posturale e locomotorio. Che cos’è la zona di sviluppo prossimale?
Un bambino per esempio è in grado di alzare il mento dal pavimento abbastanza presto; a due mesi è in grado di alzare anche il torace. A sei mesi ha un maggiore controllo su tutta la porzione del tronco e riesce a sedersi, spesso senza appoggio.
Al tempo stesso lo sviluppo procede in senso prossimale-distale, cioè dalla linea mediana verso la periferia. Questo processo viene spesso definito individuazione o differenziazione: si tratta cioè di un progredire da un controllo grossolano o generico verso uno più fine e specifico.
Lo sviluppo procede dal tronco verso le spalle e, attraverso le braccia, ai polsi, alle mani e finalmente alle dita e alle falangi; analogamente, attraverso le gambe, ai piedi e alle dita del piede. Dal punto di vista del controllo, la differenziazione procede dalla padronanza dei movimenti dei grandi muscoli del braccio, alla capacità di afferrare oggetti, e finalmente alla manipolazione dell’oggetto con le dita. La risposta in sé è al principio più globale e indifferenziata e procede poi verso livelli più raffinati di discriminazione.
Periodo critico
Un organismo si sviluppa seguendo una progressione ordinata se è posto nell’ambiente adatto. Tuttavia, durante la vita fetale e la prima infanzia, sembrano esservi alcuni periodi critici durante i quali certi stimoli particolari hanno profondi effetti sullo sviluppo che in altri tempi non hanno. Un’infanzia difficile può essere la causa di disturbi e complicanze nella vita adulta
Esistono periodi critici anche nella formazione dei legami sociali. Per esempio, il periodo critico per l’instaurarsi dei legami caratteristici tra cuccioli e uomini sembra essere quello tra la sesta o settima settimana di vita del cucciolo. Più difficile da stabilire è l’esistenza di un periodo critico per i bambini nella formazione dei legami sociali, rappresentati dall’attaccamento alla madre. La Strange Situation di Mary Ainsworth: Capire gli Stili di Attaccamento nei Bambini
Alcuni autori hanno rilevato l’insorgere di difficoltà se alla fine del terzo mese non si è verificato l’attaccamento alla madre. Com’è una buona madre le caratteristiche della madre sufficientemente buona
Psicologia dello sviluppo. Ediz. MyLab. Con aggiornamento online
Psicologia dello sviluppo. Infanzia e adolescenza.
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