Le teorie di psicologia clinica sulla paura e sulla rabbia

Generalmente l’emozione della paura si esprime con un comportamento che porta a evitare l’oggetto temuto. La rabbia di solito si evidenzia mediante una qualche forma di aggressività. Il potenziale di paura è innato in tutte quelle specie che presentano un comportamento sociale complesso, ma le paure specifiche e gli oggetti specifici sono frutto di apprendimento.

Sebbene la paura e l’ira siano fondamentalmente emozioni antisociali, esse vengono contenute dalla precedente maturazione dei sentimenti affettivi e svolgono un ruolo importante nell’integrazione sociale. L’ansia sociale e quella terribile paura di stare a contatto con gli altri

Le sequenze evolutive della paura e della rabbia

La paura e la rabbia seguono una fondamentale sequenza evolutiva. La prima emozione manifestata dal bambino sembra essere costituita da un’eccitazione generica che, a circa tre mesi, si differenzia in piacere e sofferenza; a partire dai sei mesi questa si differenzia a sua volta in disgusto, paura e ira. Tecniche ed Esercizi Contro Ansia, Rabbia e Depressione

Dopo poco tempo il piacere si differenzia in esaltazione e amore, diretta prima verso gli adulti e in seguito verso gli altri bambini. Vi sono buoni motivi per credere che il neonato risponda in modo diverso al dolore e al piacere anche prima dei tre mesi, e che probabilmente sia in grado di distinguere la paura dalla rabbia molto prima dei sei mesi.

Le reazioni emozionali del neonato sono provocate, quasi come riflessi, da un limitato numero di stimoli. Con la maturazione, altri stimoli divengono segnali di reazioni emozionali, come nel caso dello sviluppo dell’ansia verso un soggetto estraneo e la successiva comparsa dell’ansia da separazione. Il disturbo d’ansia di separazione quando manca quella persona fondamentale per noi

L’ansia del bambino è provocato anche da un senso di impotenza. Come si sviluppa il sé sociale nel bambino le teorie degli psicologi passati e attuali

I bambini acquisiscono le prime paure in larga misura attraverso un condizionamento. La teoria del condizionamento classico di Pavlov e gli esperimenti sui cani

In seguito l’imitazione sociale, l’immaginazione e altri processi di apprendimento più complessi contribuiscono alla formazione di paure più specifiche. Superare ansia e attacchi di panico per vivere bene con se stessi

Molte paure dell’infanzia si superano col crescere, ma le paure più profonde non sempre svaniscono nel tempo, e possono essere generalizzate in una condizione di ansia immotivata.

Talvolta le paure profonde che non hanno valore positivo ai fini dell’adattamento, o fobie, si possono superare con un controcondizionamento. Benché la paura sia un’emozione sociale nociva, essa viene controllata dalla sicurezza e dalla fiducia di base che si formano durante il periodo dell’amore infantile e si estendono durante il periodo del rapporto coni coetanei. I tipi di attaccamento nella teoria di Bowlby da quello sicuro a quello ambivalente

La rabbia viene provocata nel bambino da una costrizione fisica e, in seguito, da varie restrizioni sociali. Che cos’è la rabbia e il disgusto teorie psicologiche di queste emozioni

Quando non vi sia una possibilità di scaricare l’aggressività che ne risulta, questa può essere introvertita come nel caso dell’autoaggressione. Tutti i gruppi sociali hanno sviluppato dei meccanismi per il controllo dell’aggressività. Le categorie dell’amore materno e infantile servono inizialmente a frenare le tendenze aggressive.

Ma è il gioco tra coetanei a rappresentare il principale mezzo di controllo dell’aggressività, poiché è attraverso l’interazione con i coetanei che si apprendono gli oggetti adeguati su cui scaricarla e che vengono punite le risposte aggressive male indirizzate.

I moduli dell’aggressività vengono anche appresi dai genitori e da altri modelli. In alcuni casi l’aggressività viene dislocata generalmente contro quelli che sono meno capaci di rispondere con rappresaglie. Il bullismo come fenomeno da non sottovalutare: aiutare i giovani a non cadere in condotte devianti

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Pubblicato da Silvana Santospirito

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