La psicoanalisi contemporanea: il “dopo Freud”

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La psicoanalisi contemporanea: il “dopo Freud”

 

Successivamente alle teorie psicoanalitiche di Freud inizia l’orizzonte della psicoanalisi contemporanea. Alla base della psicoanalisi, infatti, ci sono il pensiero e gli studi di Sigmund Freud ed è da lì che partono le basi per lo studio della psiche, dell’inconscio, dell’es, della psicopatologia ecc.

C’è una suddivisione del pensiero degli studiosi contemporanei, ovvero ci sono quelli che ritengono che le teorie di Freud siano imprescindibili e poi ci sono altri studiosi che pensano ad un loro superamento.

Anche andare avanti e superare Freud implica comunque una studio e un’analisi delle sue opere perchè, essendo egli l’iniziatore e il fondatore di questa corrente psicoanalitica, non può essere in ogni caso ignorato.

Il dopo Freud e quindi la psicoanalisi contemporanea lo possiamo considerare come un allargamento concettuale della prospettiva Freudiana.la psicoanalisi contemporanea.

Un esempio può essere d’aiuto per comprendere come si è evoluta la psicoanalisi contemporanea dopo Freud:

Il problema dell’oggetto in psicoanalisi: il modello evolutivista vede l’oggetto della relazione come meta ideale e, quindi, vede la meta ideale come obiettivo terapeutico in psicoanalisi.

Ad esempio, lo stabilirsi di una relazione oggettuale indica il superamento del narcisismo patologico.

Immaginiamo un soggetto affetto da una forma di narcisismo patologico; nel momento in cui suddetto soggetto riesce a stabilire una relazione valida, stabile e appagante con un’altra persona, egli avrà superato la sua forma di narcisismo e si sarà avviato verso la guarigione.

La psicoanalisi contemporanea

Un altro esempio che caratterizza il modello evolutivista è quello che riguarda le due forme di malattia psichica, ovvero la nevrosi e la psicosi. Per il pensiero Freudiano nevrosi e psicosi erano due forme distinte di malattia psichica; secondo gli studiosi della psicoanalisi contemporanea nevrosi e psicosi confluiscono l’una nell’altra.

Ad esempio, da una forte forma di nevrosi, si può passare a causa di un peggioramento ad una forma di psicosi. Ricordiamo cosa si intende e da cosa sono caratterizzate la nevrosi e la psicosi.

Generalmente la nevrosi viene considerata una forma meno grave di malattia psichica poichè il contatto con la realtà rimane intatto ma si possono manifestare sintomi di malattia come ossessioni, paranoie, forme di nervosismo gravi, perversioni ecc.

 

La psicosi è invece una forma più grave e più compromettente per la vita psichica del soggetto che ne soffre poichè il contatto con la realtà viene perso del tutto o in parte. Una persona nevrotica, ad esempio, può avere delle ossessioni o delle fobie particolari che nonostante tutto non gli impediscono di riconoscere e di interpretare correttamente la realtà esterna.

La persona psicotica, invece, stravolge completamente la realtà esterna sviluppando anche forme di delirio e di allucinazioni e può fare affermazioni assurde o insensate che non hanno nessuna relazione veritiera con il mondo esterno.psiche 2.

Oggi con la psicoanalisi contemporanea si parla di soggetti borderline; per soggetto borderline si intende colui che oscilla tra una forma di nevrosi e una forma di psicosi, ovvero si tratta di uno stato limite e proprio per questo tale patologia è chiamata borderline. Non si parla più quindi di soggetto psicotico, ma di “parti psicotiche della personalità”.

Un altro esempio importante grazie al quale possiamo comprendere in che modo è stata “superata” la teoria psicoanalitica freudiana con la psicoanalisi contemporanea è quello dell’edipo.

Nel pensiero Freudiano il tema dell’Edipo era un tema centralissimo e stava proprio alla base di moltissime patologie; per edipo si intende il complesso che il bambino in tenera età sviluppa nei confronti del genitore del sesso opposto poichè vorrebbe possedere il suo oggetto d’amore, ovvero l’altro genitore.

Il bambino, quindi, si trova in questo “triangolo amoroso” e deve superare questa fase correttamente e abbandonare pian piano il suo oggetto del desiderio (il genitore del sesso opposto) per non incorrere in patologie psichiche in età adulta.

Il bambino che non ha superato correttamente la fase edipica potrà sviluppare diverse forme di malattia psichica come perversioni, paranoie, ossessioni, narcisismo ecc. Amore e nevrosi secondo Sigmund Freud La psicoanalisi contemporanea, invece, ha esaltato il mito della madre.

Un ulteriore esempio si può allacciare al tema del narcisismo. Secondo Freud il bambino che beve ancora il latte materno si trova già in una fase chiamata “narcisismo primario”, ovvero una fase detta dell’indifferenziazione.psicoanalisi 2

In questa fase il bambino non distingue il proprio sé dal mondo circostante, ovvero non riesce a differenziarsi e a riconoscersi come un sé distinto e diverso dagli altri. Secondo la psicoanalisi contemporanea e secondo uno specifico autore Donald Winnicott questa fase viene da egli chiamata fase dell’illusione che si può spiegare facendo riferimento all’atto dell’allattamento al seno.

Il bambino, attraverso l’allattamento che riceve dalla madre, riesce a far incontrare il proprio desiderio con ciò che realmente incontra nella realtà e immaginare una propria onnipotenza originaria.

Ovviamente poi, nella psicoanalisi contemporanea, molti altri autori hanno analizzato ed espresso questa fase particolare della vita infantile in maniera differente ma in generale viene riconosciuta questa forma di narcisismo e di onnipotenza del bambino durante i primi mesi di vita del bambino, proprio perchè egli non si è ancora riconosciuto come soggetto, come sé distinto dagli altri e dall’esterno.

La psicoanalisi contemporanea: il dopo Freud

Interessante teoria della psicoanalisi contemporanea è la teoria del falso sé; il falso sé è una sorta di sovrastruttura che il soggetto va a crearsi non permettendo al suo vero e autentico sé di venire fuori.

Questa condizione del falso sé si manifesta, ad esempio, imitando gli altri, copiando le azioni, i comportamenti, le opinioni altrui; si manifesta ancora quando la persona si lascia trascinare dalle opinioni e dalle azioni degli altri e non si crea una propria idea delle cose e del mondo perchè tende a mascherarsi, a nascondersi dietro una corazza.

Secondo alcuni autori della psicoanalisi contemporanea, in particolare secondo Donald Winnicott, il soggetto si maschera dietro il falso sè per non far uscire fuori il proprio stato di frammentazione.

La frammentazione è una condizione psichica in cui il corpo, le emozioni e tutte le varie entità psichiche non sono integrate e viene fuori, quindi, una personalità molto debole che non riesce ad imporsi mettendo in mostra all’esterno una personalità falsa e fittizia, ovvero il falso sé.

Questo stato di frammentazione, secondo la psicoanalisi contemporanea, viene scatenato da una fase infantile in cui il rapporto con la madre non è stato sufficientemente buono.

Una madre disattenta, una madre emotivamente distaccata, una madre depressa, una madre psichicamente instabile che cambia umore da un giorno all’altro ecc. impedisce al bambino di strutturare una personalità sana e solida che riesce ad integrarsi correttamente con il mondo esterno.psiche 3.

La psicoanalisi contemporanea, che in ogni caso analizza e tiene sempre in considerazione le teorie Freudiane, è una corrente particolarmente affascinante che abbraccia numerose tematiche e problematiche e può appassionare anche chi non è del settore con le sue teorie interessanti e stimolanti.

La psicoanalisi contemporanea stimola la persona che la legge a riflettere sul funzionamento della mente, sulle proprie fasi di vita, sulle problematiche psicologiche e aiuta anche nell’affrontare alcuni nodi della mente che si sono creati nel tempo e che risulta difficile sciogliere.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Sigmund_Freud

 

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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