Fontana di Trevi: Milioni di Euro per la Caritas dalla Piscina dei Desideri

La Fontana di Trevi, uno dei luoghi più visitati di Roma, deve la sua fama non solo alla spettacolare architettura barocca, ma anche alla storica tradizione legata alla sua piscina. Realizzata nel XVIII secolo dall’architetto Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini, la fontana rappresenta il dio Oceano circondato da tritoni e cavalli marini in un’imponente scenografia marmorea. Ma il suo fascino va oltre l’estetica: ogni anno, milioni di visitatori lanciano monete nella piscina per esprimere desideri e per la speranza di ritornare a Roma, secondo una tradizione radicata che affonda le sue radici nel folklore italiano.

Le monete raccolte dalla piscina, che ammontano a circa un milione di euro l’anno, sono devolute alla Caritas di Roma. Questo denaro viene utilizzato per sostenere programmi di assistenza alimentare, sanitaria e di accoglienza per le persone in difficoltà, trasformando un semplice rito turistico in un contributo significativo alla comunità. Questo rende la piscina della Fontana di Trevi un simbolo di solidarietà, oltre che di speranza e bellezza.

Nonostante la sorveglianza, la piscina è spesso oggetto di atti di vandalismo o di tuffi improvvisati da parte dei turisti, che, sebbene siano percepiti da alcuni come azioni goliardiche, minacciano l’integrità del monumento. Le autorità hanno quindi intensificato i controlli, anche grazie alla presenza di telecamere e pattuglie, per tutelare il monumento. Ogni anno, vengono prese misure per proteggere questa storica piscina e garantire che il suo valore simbolico e culturale non venga compromesso.

La Fontana di Trevi continua quindi a essere un luogo in cui la storia, la cultura e la filantropia si intrecciano, offrendo ai visitatori non solo un’esperienza unica, ma anche l’opportunità di contribuire a cause sociali attraverso un gesto antico e poetico.

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Pubblicato da Silvana Santospirito

Temi e teorie interessanti di ambito psicologico.

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